venerdì 15 maggio 2015

Il granducato Episcopale di Babilonia in Lussemburgo

   Ho appena scritto sul "notissimo" teologo argentino (e ringrazio i non pochi interlocutori che non appaiono qui per mia scelta - come noto - ma che mi scrivono via mail in privato, e ringrazio il sito http://www.palermoparla.it e Nino Sala e il blog Il Tradizional Popolare per averne ripreso la nota) che i limiti mi sembravano ancora labili da definire per questi Vescovi dell'orbe terraqueo che non hanno di meglio da fare che sottomettersi allo spirito del mondo, cui Gesù ci comandò di non conformarci.
   Dopo tanti esaltanti "pronunciamenti" di teologi, "moralisti", prelati e conferenze episcopali, e altrettanti imbarazzanti silenzi in alto (non potremmo definirli complici, che allora avremmo solo da pregare e non da scrivere… ) ecco quella dei vescovi (?) del minuscolo Lussemburgo che trovano aperture indiscriminate sul piano di quella che fu l'etica cattolica, verso un non meglio definito "Reale". Ora, per questi autentici apostati, che non hanno mai ne letto ne studiato il Ritorno al Reale di Gustave Thibon, il reale sarebbe ciò che avviene e dalle relative trasformazioni, di cui non dovremmo prendere atto. In questo Granducato, ora di Babilonia, si fa finta di credere che siccome una parte di ex cristiani e di atei convinti e praticanti, fa il comodo proprio e lo afferma rumorosamente, allora tutto il resto è reale come sostengono queste "belle anime". Suvvia, lasciate scranni e tiare, ritiratevi per strada da poveri in canna, ma non spacciate il reale, che è ben altro, con la Verità che appartiene - signorini Vescovi sedicenti - solo a Cristo e al buon senso. Se fosse vero quello che affermate - e che probabilmente affermerebbe al prossimo Sinodo con probabile Imprimatur - ci troveremmo in difficoltà di seria coscienza (ricordate un certo Tommaso Moro?). Il reale che invocate è una falsa, corrotta apostasia, una parodia della realtà.
   Secondo tale schema, infatti, dato che si pratica l'omicidio, l'infanticidio, la violenza sessuale, la pedofilia, tutto dovrebbe ammettersi in nome di tale falsa nonché “reale” rappresentazione della realtà.
   È questa invece una invenzione utopistica e quindi irrealistica. Ma i conti non fateli con le folle, le farete col Padre Eterno.
   Che, a volte, usa misericordiosamente la verga per scacciare mercanti e infedeli dal Tempio, come voi.
Tommaso Romano

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.