giovedì 8 gennaio 2015

Dopo Parigi: il dolore e la ragione

Dopo l’alluvione di banalità dette per mettere a tacere la propria invertebrata inconsistenza, brevi considerazioni sulla immane, ingiustificabile tragedia parigina: la vita umana è sempre e comunque intoccabile, a nessuno e per nessuna ragione è dato toglierla. Ciò non consente di permettere impunemente, reiteratamente, l’offesa a ciò che Sacro si ritiene. In nome della libertà assoluta senza freni e rispetto c’è il vuoto pneumatico, il caos esistenziale, la perdita della nozione di limite. Certo né con le parole, né con il lassismo si difendono i popoli e si governano gli Stati. Se sentiamo paura e pericolo di morte, vedendo tanta violenza planetaria, è perché l’intelletto, è in pericolo di morte, perché le radici si atrofizzano, le identità si annebbiano è quasi si cancellano. 
L’Anima non si nutre di solo pane, mentre l’indifferenza e il nichilismo avanzano.

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